L’autore Nanda Vigo, nata a Milano nel 1936 è stata un’architetta, designer e artista italiana, una figura di spicco dell’avanguardia milanese del secondo dopoguerra. Ha studiato architettura all’Institut Polytechnique di Losanna (Svizzera) e nella sua lunga carriera ha lavorato vicino a importanti artisti come Lucio Fontana e Piero Manzoni, collaborò con il movimento internazionale ZERO e con la galleria milanese Azimut, punti di riferimento dell’arte contemporanea degli anni Sessanta. Tra gli altri, ha lavorato anche con il noto architetto Gio Ponti, firmando progetti dove sperimentava l’uso di luce, vetro e specchi.
Infatti, di Nanda Vigo è ben nota la lampada “Due Più” (1971) per FontanaArte e la seduta dello stesso nome “Due Più” (1971) per Acerbis, entrambi ispirati agli stessi principi progettuali: la ricerca di un effetto spaziale e luminoso ottenuto grazie a forme geometriche essenziali e a materiali che enfatizzano riflessi e trasparenze.
La poltroncina Due Più di Nanda Vigo è un oggetto sorprendente ed enigmatico, perfetta per gli interni in stile Neoclassico o Eclettico:
- Forma geometrica e minimalista: Lo schienale e la seduta sono caratterizzati da linee nette, senza ornamenti superflui, per valorizzare la purezza formale tipica di Nanda Vigo.
- Struttura metallica: Realizzata in metallo cromato, un materiale ricorrente nei progetti di Vigo per la sua capacità di riflettere la luce.
- Integrazione luce-spazio: Come nei Cronotopi e in altre opere di Vigo, anche questa seduta cerca di trasformare la percezione dell’ambiente circostante. La rifrazione e il riflesso della luce sulle superfici metalliche e trasparenti creano un dialogo continuo tra l’oggetto e lo spazio.
- Coerenza con l’estetica ZERO: L’essenzialità delle forme e l’uso di materiali industriali richiamano l’estetica del gruppo ZERO, con cui Nanda Vigo ha condiviso importanti momenti di ricerca e di collaborazione negli anni Sessanta e Settanta.
Per l’unicità nel design e per il messaggio intrinseco che porta, la sintesi delle sue due anime: geometria pura nella struttura metallica minimale, che riflette la luce – e lo spirito eccentrico interpretato dalla pelliccia di Mongolia, hanno reso questa poltroncina un ICONICO OGGETTO DI DESIGN!
L’azienda storica ACERBIS, che lavora nel settore dell’arredo e del design, fondata dalla famiglia Acerbis nella provincia di Bergamo, è diventata un punto di riferimento dell’Italian Design a livello internazionale. Si specializza in mobili e complementi d’arredo dal taglio contemporaneo, caratterizzati da una costante ricerca tecnologica e formale, sviluppando collaborazioni con designer di fama internazionale, come Vico Magistretti, Gabriele & Oscar Buratti, Giotto Stoppino e altri, contribuendo a firmare pezzi entrati nella storia del design italiano. Hanno da sempre prestato la massima attenzione ai dettagli, puntato sull’uso di materiali di alta qualità e l’esplorazione di soluzioni progettuali innovative.
La poltroncina DUE PIU, prodotta nei loro stabilimenti, viene proposta con:
- La struttura in telaio a slitta in tubolare di metallo, Ø3 cm, in finitura cromo.
- L’imbottitura seduta e schienale in poliuretano espanso a unica densità, sagomata cilindrica Ø19 cm.
- Il rivestimento in pelliccia di capra Mongolia, recuperata dagli scarti dell’industria alimentare in corrispondenza con l’economia circolare e l’etica contemporanea, proposta nei colori bianco, nero e ruggine.
La poltroncina “Due Più” riassume bene il linguaggio progettuale di Nanda Vigo, fondato su minimalismo, sperimentazione e integrazione tra luce, architettura e design, un perfetto oggetto di design da integrare negli spazi abitativi e conviviali.
Un caro saluto,
Nadiya.