Oggetti di Design - La Poltrona PROUST (1978) di Alessandro Mendini

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Cari amanti del buon design,

La Poltrona Proust di Alessandro Mendini è uno dei pezzi più celebri e rappresentativi del design postmoderno italiano. Progettata nel 1978 per un’esposizione al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, la poltrona nasce dall’idea di Mendini di unire un’impronta fortemente storicista (la forma baroccheggiante del mobile) a una decorazione ispirata all’arte, di preciso al puntinismo, in omaggio alla cultura figurativa dell’Ottocento.

La Poltrona Proust fu originariamente dipinta a mano, un dettaglio che la rendeva unica e irripetibile. Questo aspetto artigianale, unito alla sua carica ironica e sperimentale, ha contribuito a farne un’icona del design degli anni Settanta e Ottanta, simbolo della capacità del postmoderno di rimescolare codici e citazioni.

Nel corso del tempo, il progetto è stato reinterpretato in diverse versioni e produzioni, ma mantiene intatto il fascino di un’opera-manifesto che sintetizza l’approccio visionario di Mendini, sempre in bilico tra memoria storica, gioco creativo e rilettura poetica del passato.

L’iconica poltrona Prous oggi la possiamo avere Made in Italy realizzata da ben due noti marchi di design italiano:

2 1 Cappellini

La versione attuale della Poltrona Proust prodotta da CAPPELLINI (www.cappellini.com) riprende fedelmente l’idea originaria di Alessandro Mendini, ma è realizzata con metodologie più adatte a una produzione seriale (sebbene di alto livello artigianale):

  • la struttura di forma barocca intagliata in legno, scolpito con motivi ornamentali che richiamano il gusto settecentesco viene spesso verniciata in colori vivaci, in linea con il pattern del rivestimento;
  • anziché la pittura a mano tipica degli esemplari originali, Cappellini utilizza un tessuto speciale con un motivo “puntinista” o comunque policromatico, progettato da Mendini per richiamare l’effetto originale; il pattern viene realizzato con tecniche di stampa industriale di alta qualità, in modo da garantire colori vivaci e resistenza nel tempo.

2 2 Cappellini

L’unione di lavorazione artigianale e tecnologie di stampa contemporanee permette di ottenere un risultato che conserva il fascino iconico del pezzo storico, pur essendo facilmente riproposto negli spazi moderni di oggi.

La “Magis Proust” invece è la versione in materiale plastico dell’iconica poltrona ideata da Alessandro Mendini. A differenza dei modelli realizzati con struttura in legno e tessuto o con pittura manuale, questa variante è progettata per la produzione industriale e adatta anche ad ambienti esterni.

3 Magis   options colori

Mendini ha reinterpretato la forma barocca dell’originale, adattandola al processo di stampaggio rotazionale (rotational moulding, EN), pertanto, hanno creato uno stampo a conchiglia che riproduce nel dettaglio le curve e gli ornamenti della poltrona. Viene usato il polietilene, un materiale plastico versato nello stampo, che ruota in un forno a temperatura elevata. Una volta terminato il ciclo di riscaldamento e rotazione, lo stampo viene raffreddato, permettendo al polietilene di solidificarsi e mantenere la forma desiderata. Si apre lo stampo e si estrae la poltrona, che a questo punto è un monoblocco di polietilene. Possono essere eseguite ulteriori lavorazioni superficiali, come la verniciatura o un pattern stampato, a seconda della versione scelta.

Questa tecnica consente una produzione in serie più economica rispetto alle versioni artigianali, mantenendo però l’inconfondibile sagoma decorativa dell’opera di Mendini. Il risultato è una poltrona scultorea, colorata, leggera e resistente, che ripropone in chiave contemporanea l’estetica postmoderna dell’originale Poltrona Proust.

Vi invito a configurare la vostra versione della poltrona Proust direttamente sul sito del produttore: https://www.magisdesign.com/it/product/magis-proust/.

Un caro saluto,

Nadiya 

MetropolitanMe Blogger