Anni trenta - Un decennio di moda

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Cari lettori,

Oggi ci emergiamo nella storia, con uno sguardo speciale sulla moda e design d’interni degli anni Trenta. Serve menzionare, che la società dell’epoca è stata caratterizzata da una serie di eventi che hanno avuto un impatto significativo a livello internazionale:

  • La crisi economica globale iniziata nel 1929, sopranominata anche “la grande depressione”, ha avuto effetti devastanti su molti paesi. Disoccupazione di massa, fallimenti bancari e un drastico calo della produzione industriale hanno segnato questo periodo.
  • Inoltre, la crisi economica e il malcontento sociale hanno favorito l'ascesa di regimi totalitari in diversi paesi: in Germania Adolf Hitler e il partito nazista, in Italia Benito Mussolini consolidò il suo potere come dittatore fascista, in Unione Sovietica Josef Stalin intensificò il controllo del Partito Comunista sul paese…tutto anticipava l’arrivo della Seconda Guerra Mondiale.
  • Nonostante tutto, gli anni Trenta hanno visto significativi progressi nella cultura e nella tecnologia: il cinema con Hollywood che produceva film iconici, la radio divenne un mezzo di comunicazione di massa, mentre l’architettura modernista e il design industriale guadagnarono popolarità, con movimenti come il Bauhaus.

Allo stesso tempo, gli anni Trenta furono un periodo di eleganza e raffinatezza nella moda, vediamo da vicino quali erano gli stili di moda più distintivi e di tendenza:

  1. La moda FEMMINILE si distingueva per:

Gli abiti da giorno generalmente arrivavano al polpaccio, con gonne svasate o a pieghe.

Gli abiti da sera presentavano spesso una silhouette aderente e sinuosa, con linee lunghe e fluide che esaltavano la figura femminile.

Mentre gli abiti con scolli all’americana, spalle scoperte e schiene scoperte erano molto popolari per le occasioni formali. Di tendenza divennero i tailleur con gonne al ginocchio e giacche aderenti ideali per il lavoro, mentre completi femminili ispirati alla moda maschile, con giacche strutturate e pantaloni ampi, divennero più comuni.

Venivano usati materiali e dettagli di lusso come sete, rasi, chiffon e velluti, mentre perline, paillettes e ricami intricati adornavano molti abiti, specialmente quelli da sera.

Le pellicce erano un simbolo di lusso e status, indossate sia dagli uomini che dalle donne in climi freddi. Mentre, i tacchi alti erano un must, sia per il giorno che per la sera.

Tra le icone di stile anni Trenta, che hanno segnato la storia, ricordiamo Marlene Dietrich, Jean Harlow, Greta Garbo, Bette Davis, Carole Lombard, Joan Crawford, Mae West, Ginger Rogers. Il look dell’epoca era quella di “femme fatale”, una donna matura, sofisticata, fredda. Il make-up appariscente metteva accento su occhi delineati e rossetto rosso sangue, che emergevano sullo sfondo pallido del viso boccoli biondi acconciati in morbide onde.

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  1. La moda MASCHILE si distingueva per:

Completi su misura, impeccabilmente tagliati e cuciti su misura, con giacche a doppio petto e pantaloni a vita alta. Le spalle delle giacche erano strutturate, conferendo una silhouette più ampia e mascolina. Le cravatte larghe e foulard di seta erano essenziali per completare un look raffinato. Finiva il look con un cappello, soprattutto fedora erano molto popolari, così come i cappelli a tesa larga per occasioni più formali. I trench e i cappotti lunghi erano popolari, con cinture in vita e dettagli militari.

Infine, le star del cinema di Hollywood, come Greta Garbo, Marlene Dietrich e Clark Gable, influenzavano fortemente la moda degli anni Trenta. I loro abiti glamour, indossati sullo schermo e fuori, erano spesso copiati dal pubblico.

Gli anni Trenta furono un decennio caratterizzato da una grande attenzione ai dettagli, alla qualità dei materiali e alla silhouette. Nonostante le difficoltà economiche, la moda continuava a evolversi e a influenzare profondamente la cultura e lo stile di vita dell’epoca.

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In ITALIA, la moda era fortemente influenzata sia dalle tendenze internazionali che dalle peculiarità culturali e politiche del paese:

  • Durante il regime fascista, c'era un'enfasi sull'autarchia, che promuoveva l'uso di materiali italiani e una moda più semplice e funzionale. Questa politica influenzò anche il design dei vestiti, che tendeva ad essere meno elaborato e più pratico.
  • L'abbigliamento uniforme e il look "militare" erano incoraggiati, con l'uso di tessuti robusti e tagli più strutturati, pratico e duraturo.
  • Le attrici italiane come Isa Miranda e Clara Calamai divennero icone di stile, influenzando le scelte di moda, mentre i loro abiti eleganti e sofisticati erano oggetto di desiderio delle fashioniste.
  • Le città di Milano e Roma erano ancora ai tempi centri importanti per l'alta moda, realizzando sartoria su misura, con sarti rinomati che creavano abiti personalizzati per clienti facoltosi. C'era un'enfasi sull'uso di materiali di alta qualità prodotti localmente, come la lana e la seta italiane.
  • Accessori raffinati: cappelli, guanti e scarpe eleganti erano elementi essenziali del guardaroba femminile. I cappelli cloche e le borse a mano erano particolarmente in voga.
  • Gli uomini italiani indossavano abiti su misura, spesso con giacche a doppio petto e pantaloni a vita alta. La qualità del taglio e dei tessuti era di primaria importanza, accessoriando con eleganti cravatte larghe, cappelli fedora e scarpe di pelle lucida.

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Oggi, diversi designer di moda si ispirano agli anni Trenta, reinterpretando lo stile di quel decennio con un tocco moderno. Alcuni dei designer e case di moda noti per aver creato collezioni influenzate dagli anni Trenta includono:

  1. Miuccia Prada (Prada e Miu Miu) è nota per la sua capacità di prendere ispirazione da diverse epoche storiche, inclusi gli anni Trenta, e reinterpretarle in modo contemporaneo. Le sue collezioni spesso presentano linee pulite, silhouette eleganti e dettagli ricercati che richiamano quel periodo.
  2. Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, ha spesso incorporato elementi vintage nelle sue collezioni, comprese le influenze degli anni Trenta. Il suo stile eclettico e nostalgico rende omaggio ai periodi passati con un tocco moderno e lussuoso.
  3. Marc Jacobs ha una predilezione per l'uso di influenze storiche nelle sue collezioni. Ha spesso presentato abiti con silhouette classiche e dettagli che ricordano gli anni Trenta, come abiti da sera eleganti e completi sartoriali.
  4. Ralph Lauren è noto per il suo amore per lo stile vintage e classico. Le sue collezioni spesso includono elementi che richiamano l'eleganza degli anni Trenta, con abiti da sera glamour e completi maschili ben tagliati.
  5. Erdem Moralıoğlu (Erdem) è conosciuto per i suoi abiti romantici e femminili, che spesso traggono ispirazione dalle epoche passate, inclusi gli anni Trenta. Le sue creazioni sono caratterizzate da dettagli raffinati, tessuti lussuosi e silhouette eleganti.
  6. Jean Paul Gaultier ha spesso esplorato vari periodi storici nelle sue collezioni. Ha reinterpretato lo stile degli anni Trenta con un tocco teatrale e innovativo, mantenendo sempre un alto livello di artigianalità.
  7. Elie Saab è celebre per i suoi abiti da sera glamour e riccamente decorati, che spesso ricordano lo stile sofisticato e lussuoso degli anni Trenta. I suoi abiti sono perfetti per eventi di alta moda e tappeti rossi.

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Questi designer riescono a catturare l'essenza degli anni Trenta, mantenendo al contempo un tocco contemporaneo e innovativo. Certamente, non sono gli unici ad esplorare questo tema. Inoltre, oggi ci sono tante risorse online e off line dove possiamo rivedere quell’atmosfera, nelle sfilate di moda, nei negozi di alta moda e nelle riviste di moda.

In parallelo, il design d'interni subì una significativa evoluzione, riflettendo le influenze delle correnti artistiche e dei cambiamenti socioeconomici dell'epoca. Ecco alcune delle principali tendenze degli anni Trenta:

  1. Art Deco – lo stile più amato dell’epoca, caratterizzato da linee geometriche, forme angolari e motivi simmetrici. Gli interni spesso presentavano elementi come zigzag, chevron, e motivi a raggi di sole. Venivano utilizzati materiali pregiati come marmo, vetro, acciaio inossidabile, lacca, ebano e intarsi in madreperla. Le palette di colori erano spesso audaci e contrastanti, includendo toni come il nero, l'oro, il cromo, il rosso, e il verde smeraldo.

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  1. Il Modernismo, influenzato dalla scuola Bauhaus, realizzando interni razionalisti privilegiavano la funzionalità e l'assenza di ornamenti superflui. L'uso di materiali industriali come il cemento, l'acciaio, e il vetro era comune, riflettendo un'estetica più sobria e moderna. Gli arredi e gli spazi interni erano caratterizzati da linee pulite e forme semplici, promuovendo un senso di ordine e efficienza.

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  1. Neoclassicismo con interni che combinavano elementi tradizionali e innovazioni moderne. Uso di colonne, motivi classici e decorazioni raffinate unite all’artigianato di qualità con dettagli decorativi, spesso fatti a mano. Venivano preferiti materiali locali, come marmi italiani, legni pregiati e tessuti di alta qualità.

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Inoltre, motivi ispirati alla natura, come foglie, fiori e animali, erano spesso utilizzati in tessuti, carte da parati e dettagli decorativi. Le decorazioni murali, spesso con temi mitologici o storici, erano popolari in spazi pubblici e privati di prestigio. Le carte da parati con motivi geometrici, floreali o scene esotiche erano ampiamente utilizzate per aggiungere interesse visivo alle pareti.

L'illuminazione divenne un elemento di design importante, con lampade iconiche come le lampade a stelo e le plafoniere in vetro colorato o metallo.

Con la crescente urbanizzazione, l'efficienza dello spazio divenne importante. Mobili multifunzionali, come divani letto e tavoli pieghevoli, erano popolari.

Negli anni Trenta, il design d'interni combinava elementi di lusso e modernità, influenzato da movimenti artistici come l'Art Deco e il Modernismo. La funzionalità, l'uso di materiali innovativi e un'estetica pulita e raffinata erano al centro delle tendenze di questo decennio.

Questo è stato un periodo turbolente per l’Europa, ma anche per altre parti nel mondo, anticipando l’arrivo della Seconda Guerra Mondiale. Nonostante tutto, la gente di allora, come anche oggi, trovava sempre nuovi spunti di ispirazione nella vita quotidiana e nell’arte per continuare a vivere, a creare e diffondere bellezza, un’eredità ben preservata di quale godiamo tutt’oggi.

Un caro saluto,

Nadiya.